"Os Tiberis è il naturale ampliamento e potenziamento del progetto Tevere Rangers che abbiamo pensato l'anno scorso per rendere più vivibile il fiume della Capitale, terzo per lunghezza tra i corsi d'acqua italiani e di importanza storica e culturale assolute". Lo ha dichiarato l'assessore agli Enti Locali e Politiche per la Sicurezza della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi, presentando oggi al porto turistico di Roma, presso il club nautico di Roma ad Ostia, il progetto Os Tiberis per la lotta al degrado e per interventi a sostegno della sicurezza e della legalità nell'area della foce del Tevere.
 
Alla presenza dei membri delle diverse associazioni che partecipano al progetto, l'assessore Cangemi ha sottolineato che la priorità è "restituire dignità al Tevere potenziando il servizio di vigilanza pensato dalla Regione Lazio e messo in opera dai volontari dei circoli canottieri storici di Roma".
 
"Il monitoraggio dello stato di degrado del fiume, mediante periodiche perlustrazioni – ha aggiunto – la segnalazione alle autorità preposte delle eventuali situazioni di degrado riscontrate lungo le sponde e sotto i ponti, la segnalazione di tutti i fenomeni di abusivismo, come il deposito di strutture e attrezzature non autorizzate, contribuisce ad aumentare la sicurezza nei pressi del fiume e, di conseguenza, il rispetto della legalità per l'intera città di Roma".
 
"Il progetto Os Tiberis – ha commentato Rosario Vitarelli, presidente dell'Osservatorio regionale per la sicurezza e legalità – è realizzato attraverso un protocollo d'intesa con diverse associazioni di volontariato tradizionalmente impegnate nel comprensorio ostiense (Associazione Nazionale Polizia di Stato – Sez. Ostia; Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Roma1; Associazione Protezione Civile Gruppo Blu Sub Emergenza Costiera). Esso prevede la creazione di un servizio di volontari addestrati che percorrano – sistematicamente e con natanti già nella loro disponibilità – il tratto di fiume sopra segnalato, onde trarne informazioni sensibili in relazione a situazioni di criticità di natura ambientale e sociale da segnalare alle autorità competenti".
 
"Il progetto Os Tiberis – ha spiegato – vuole realizzare il completamento del monitoraggio del bacino del Tevere dalla diga di Castelgiubileo alla Foce, in un'area di primaria importanza per la storia del nostro Paese, con la partecipazione al progetto di un esperto di beni culturali componente dell'Osservatorio che fornirà una visione tridimensionale dei dati relativi alla criminalità, al degrado e a quelli relativi alle zone di interesse archeologico monumentale proprio al fine di valutare e superare anche in via progettuale, in modo scientifico, alcune delle criticità riscontrate. Parallelamente e a supporto delle attività ricognitive relative alla sicurezza di case e persone sarà predisposto da parte di tecnici competenti uno studio analitico di alcuni elementi di rischio archeologico monumentale".
 
"A conclusione del progetto – ha concluso l'assessore Cangemi – sarà presentato un rapporto dettagliato sulla situazione del Tevere riscontrata, una fotografia del nostro fiume, che verrà utilizzata per approntare i dovuti interventi istituzionali. Nostro intento è di incentivare anche la fruizione, grazie a progetti pensati appositamente soprattutto per i giovani, della zona della foce del Tevere di notevolissimo interesse storico".
 
[Fonte: Adnkronos]
 

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